PROGETTO “I COLORI DEI SUONI”
Progetto educativo di incontro tra musica e culture
INTRODUZIONE
È stato più volte dimostrato che una buona educazione
musicale ha moltissimi effetti positivi per quanto riguarda sia lo sviluppo
cognitivo, che quello emozionale e sociale dei bambini. Far ascoltare e
praticare musica è importante perché riguarda il bambino in tutte le sue
componenti: corpo, mente e anima. Favorisce lo sviluppo del linguaggio la memoria,
capacità di comunicare e capacità di rimanere concentrati. Genera inoltre
sensazioni di felicità e rafforza la motivazione.

I “colori dei suoni” è una metodologia per far sperimentare
un modo nuovo di stare insieme, sviluppando nei bambini la capacità di
esprimere la propria unicità e riconoscere quella degli altri con uno spirito
rivolto all’apertura, alla solidarietà e alla condivisione.
E’ attraverso la musica che è possibile “armonizzare le
parti”: per creare musica in gruppo la
regola è comprendere che il non ascolto reciproco dei vari strumenti produce un
risultato sgradevole ai propri sensi, mentre l’unione di strumenti e delle
parti che ognuno deve eseguire crea un prodotto piacevole all’ascolto e fonte
di grossa gratificazione.
Le percussioni e la musica diventano una modalità di “comunicazione
alternativa”, particolarmente coinvolgente
e stimolante per i bambini, poiché viene utilizzato anche il linguaggio non
verbale.
Il tentativo è fornire uno spazio di incontro in cui ogni
bambino possa entrare in relazione con gli altri compagni in un ottica solidale
e interculturale, sperimentandosi nell’utilizzo di strumenti musicali
appartenenti a diverse culture. Fare sperimentare ai bambini un modo nuovo di
stare insieme significa sviluppare negli stessi una cultura della differenza e
della solidarietà.
Si potenzierà nei bambini la voglia di immaginare e creare
con la fantasia attraverso la l’ascolto di suoni e melodie del tamburo principe della cultura centro africana
(il Djembe) e i suoi tamburi bassi d’accompagnamento (dum dum, kenkenì,
sangban).
La musica ci fa stare bene, accompagna le nostre giornate,
ci riporta indietro nel tempo facendoci rivivere esattamente le sensazioni che
provavamo quando l’abbiamo ascoltata la prima volta. Ma la musica va capita,
compresa per poterne assaporare tutta la sua essenza in ogni momento della
vita.
ATTIVITA’
L’attività sarà centrata sul:
“Fare musica” con i bambini, partendo dalle loro
competenze musicali, maturate nei primi anni di vita, alle quali
aggiungere occasioni d’ascolto, danza, canto e uso spontaneo di semplici
strumenti musicali ed oggetti sonori. “Fare musica” concretamente, con le mani
per sperimentare, scoprire e curiosare nel mondo dei suoni e rumori. … modificare, toccare,
stropicciare, grattare, soffiare, scuotere, cercare suoni e rumori, provare tamburi, piatti, maracas, xilofoni e
metallofoni … per alimentare i sensi e risvegliare
l’udito.
Verranno evidenziate potenzialità
musicali del corpo: i passi, il battito delle mani, la propria voce, tutto ciò
che è fonte di musicalità. Gli alunni impareranno a “mettersi in ascolto” di se
stessi:
-
Il nostro cuore ci dona la vita e la scandisce a tempo;
-
Il nostro cuore possiede un ritmo e quindi produce musica;
-
Il nostro cuore guida i nostri movimenti e dirige la nostra
personale orchestra.
Il DJEMBE’ diverrà il direttore
d’orchestra, che modula e scandisce i movimenti dei singoli e del gruppo,
rallentando ed accelerando il ritmo, ma anche descrivendo il silenzio e il
frastuono;
Si utilizzeranno tecniche di
musicoterapia per creazione matching con operatore e tra il gruppo di alunni
Ascolteremo musica rilassante e
attivante
Conosceremo e useremo alcuni
strumenti musicali provenienti dalla cultura dell’africa occidentale .
Movimento corporeo utilizzando il
tamburo come promotore d’azione
Il ritmo studiato dagli alunni
porta il nome di Sintè: ritmo che
definisce la potenzialità della crescita nei bambini africani e la loro voglia
di progredire e migliorare emancipandosi man mano dalle figure genitoriali.
Aree di sviluppo:
- Area
creativa
- Area
emotiva
- Area
motoria
- Area
sensoriale
- Area
sociale
- Area
cognitiva e della comunicazione
Strumenti:
Materiale utile al laboratorio da reperire da parte dello
stesso conduttore-educatore e strumentazioni varie.
Modalità:
Il laboratorio sarà gestito dal
Dott. Buccassi Claudio, educatore professionale laureato in Scienze
dell’Educazione, diplomando in Musicoterapia presso la scuola “musicaprima” con
sede in Olgiate Molgora (LC), esperto in percussioni e ritmi dell’africa
occidentale e studente di percussioni presso l’associane culturale Sirabà
Italia di Milano.
Dott. Buccassi
Claudio