venerdì 25 marzo 2016

MUSICOTERAPIA

La musicoterapia è una modalità di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come strumento di comunicazione non-verbale, per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico. 

Il musicoterapeuta nel percorso con un solo utente o con un gruppo, si pone come obiettivo quello di facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive.

Il percorso di Musicoterapia è un percorso adatto a bambini e adulti, ma è’ realizzabile anche nella combinazione mamma – bambino.

mercoledì 23 marzo 2016

MUSICA IN GIOCO





(Mini-Propedeutica musicale in gruppo  - bambini dai 3 ai 5 anni)

La musica è un linguaggio universale: è un importante mezzo di comunicazione, di espressione e di socializzazione, sviluppa l’immaginazione, la creatività e consente di provare, esprimere e condividere emozioni.
Il corso ha come finalità quella di avvicinare i bambini, in modo ludico e informale, al mondo della musica.
Nel gruppo ognuno avrà la possibilità di esprimersi liberamente utilizzando la voce, il canto, gli strumenti e il movimento, arrivando gradualmente alla conoscenza e all’utilizzo, in modo più strutturato, degli elementi fondamentali della musica quali il ritmo, la melodia, l’altezza, il timbro.
Questo lavoro consentirà lo sviluppo delle attitudini ritmico-musicali, l’acquisizione della capacità di ascolto, intesa come discriminazione e attenzione al suono e come capacità di fare musica insieme agli altri.


PER ISCRIZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA SEGRETERIA


venerdì 18 marzo 2016

I COLORI DEI SUONI



PROGETTO “I COLORI DEI SUONI”
Progetto educativo di incontro tra musica e culture




INTRODUZIONE



È stato più volte dimostrato che una buona educazione musicale ha moltissimi effetti positivi per quanto riguarda sia lo sviluppo cognitivo, che quello emozionale e sociale dei bambini. Far ascoltare e praticare musica è importante perché riguarda il bambino in tutte le sue componenti: corpo, mente e anima. Favorisce lo sviluppo del linguaggio la memoria, capacità di comunicare e capacità di rimanere concentrati. Genera inoltre sensazioni di felicità e rafforza la motivazione. 

I “colori dei suoni” è una metodologia per far sperimentare un modo nuovo di stare insieme, sviluppando nei bambini la capacità di esprimere la propria unicità e riconoscere quella degli altri con uno spirito rivolto all’apertura, alla solidarietà e alla condivisione.

E’ attraverso la musica che è possibile “armonizzare le parti”: per creare musica in gruppo la regola è comprendere che il non ascolto reciproco dei vari strumenti produce un risultato sgradevole ai propri sensi, mentre l’unione di strumenti e delle parti che ognuno deve eseguire crea un prodotto piacevole all’ascolto e fonte di grossa gratificazione.

Le percussioni e la musica diventano una modalità di “comunicazione alternativa”, particolarmente coinvolgente e stimolante per i bambini, poiché viene utilizzato anche il linguaggio non verbale.

Il tentativo è fornire uno spazio di incontro in cui ogni bambino possa entrare in relazione con gli altri compagni in un ottica solidale e interculturale, sperimentandosi nell’utilizzo di strumenti musicali appartenenti a diverse culture. Fare sperimentare ai bambini un modo nuovo di stare insieme significa sviluppare negli stessi una cultura della differenza e della solidarietà.

Si potenzierà nei bambini la voglia di immaginare e creare con la fantasia attraverso la l’ascolto di suoni  e melodie del tamburo principe della cultura centro africana (il Djembe) e i suoi tamburi bassi d’accompagnamento (dum dum, kenkenì, sangban).

La musica ci fa stare bene, accompagna le nostre giornate, ci riporta indietro nel tempo facendoci rivivere esattamente le sensazioni che provavamo quando l’abbiamo ascoltata la prima volta. Ma la musica va capita, compresa per poterne assaporare tutta la sua essenza in ogni momento della vita.


ATTIVITA’

 L’attività sarà centrata sul:          
“Fare musica” con i bambini,  partendo dalle loro competenze musicali,  maturate nei primi anni di vita,  alle quali aggiungere occasioni d’ascolto, danza, canto e uso spontaneo di semplici strumenti musicali ed oggetti sonori. “Fare musica” concretamente, con le mani per sperimentare, scoprire e curiosare nel mondo dei suoni e rumori.   … modificare, toccare, stropicciare, grattare, soffiare, scuotere, cercare  suoni e rumori, provare tamburi, piatti, maracas, xilofoni e metallofoni  …  per alimentare i sensi e risvegliare l’udito.
Verranno evidenziate potenzialità musicali del corpo: i passi, il battito delle mani, la propria voce, tutto ciò che è fonte di musicalità. Gli alunni impareranno a “mettersi in ascolto” di se stessi:

-       Il nostro cuore ci dona la vita e la scandisce a tempo;
-       Il nostro cuore possiede un ritmo e quindi produce musica;
-       Il nostro cuore guida i nostri movimenti e dirige la nostra personale orchestra.

Il DJEMBE’ diverrà il direttore d’orchestra, che modula e scandisce i movimenti dei singoli e del gruppo, rallentando ed accelerando il ritmo, ma anche descrivendo il silenzio e il frastuono;

Si utilizzeranno tecniche di musicoterapia per creazione matching con operatore e tra il gruppo di alunni

Ascolteremo musica rilassante e attivante

Conosceremo e useremo alcuni strumenti musicali provenienti dalla cultura dell’africa occidentale .

Movimento corporeo utilizzando il tamburo come promotore d’azione

Il ritmo studiato dagli alunni porta il nome di Sintè: ritmo che definisce la potenzialità della crescita nei bambini africani e la loro voglia di progredire e migliorare emancipandosi man mano dalle figure genitoriali.

Aree di sviluppo:

  • Area creativa
  • Area emotiva
  • Area motoria
  • Area sensoriale
  • Area sociale
  • Area cognitiva e della comunicazione

Strumenti:
Materiale utile al laboratorio da reperire da parte dello stesso conduttore-educatore e strumentazioni varie.




Modalità:

Il laboratorio sarà gestito dal Dott. Buccassi Claudio, educatore professionale laureato in Scienze dell’Educazione, diplomando in Musicoterapia presso la scuola “musicaprima” con sede in Olgiate Molgora (LC), esperto in percussioni e ritmi dell’africa occidentale e studente di percussioni presso l’associane culturale Sirabà Italia di Milano.


                                                                                            Dott. Buccassi Claudio

mercoledì 16 marzo 2016

ALESSANDRA BOMBELLI

Si è diplomata in flauto traverso presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna sotto la
guida del M° Zagnoni. Ha successivamente frequentato corsi di perfezionamento
orchestrale (Centro di Formazione Professionale del Teatro di Budrio; Corsi Estivi di
Formazione Orchestrale e Perfezionamento Strumentale “F. Fenaroli” di Lanciano) e
seguito corsi di perfezionamento strumentale con il M° W. Schulz al Conservatorio di
Vienna.
Ha conseguito il diploma in musicoterapia presso la Scuola Quadriennale di Musicoterapia
di Assisi.
E’ docente di flauto traverso presso Scuole di Musica di Sesto San Giovanni (D.A.M.A.) e
di Monza (Fondazione Musicale “V. Appiani”) e lavora come musicoterapista presso Centri
di riabilitazione e Associazioni di Milano e provincia.
Svolge attività concertistica in varie formazioni di musica da camera; in particolare con il
trio Darwin (flauto, clarinetto, chitarra) ha vinto il terzo premio al Concorso Internazionale
di Musica da Camera di Canneto sull’Oglio (2016).
Collabora stabilmente con formazioni orchestrali di Milano e provincia (Orchestra
ContrArco; Orchestra Hornpipe; Orchestra di fiati La Cittadina di Meda).